Sagra di San Giovanni sabato 22 giugno 2019 Isola Comacina

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La Sagra di San Giovanni rappresenta la più antica manifestazione del Lago di Como: arte, cultura, storia, spettacolo, tradizione e divertimento sono sicuramente le parole che descrivono al meglio la festa.

Quest’anno si terrà sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 e saranno due giorni ricchi di eventi.
La festa avrà luogo – come sempre – sull’Isola Comacina.

PROGRAMMA SAGRA DI SAN GIOVANNI 2019

Sabato 22 giugno 2019:
19.00: Ossuccio, parco comunale serata gastronomico-danzante;
17.00: Regata delle “Lucie”;
22.30: Grande spettacolo pirotecnico con simbolico incendio ed illuminazione della “Zoca de l’oli” antistante l’Isola.

Domenica 23 giugno 2019:
09.30: Corteo storico partendo dalla chiesa di S. Eufemia a Isola (Ossuccio) seguito da Solenne processione all’Isola Comacina partendo da Campo su battello con gruppi folkloristici e figuranti in costume d’epoca;
11.00: Celebrazione S.Messa tra le rovine dell’antica basilica di Santa Eufemia
19.00: Serata gastronomico-danzante al parco comunale di Ossuccio.

CROCIERE NOTTURNE

Per l’occasione verranno organizzate delle corse da Como e dalle località del Centro Lago fino all’Isola Comacina.

I biglietti sono in prevendita da lunedì 13 maggio 2019 nelle biglietterie di Como per le partenze da Como, e di Bellagio/Menaggio/Varenna e Tremezzo per le partenze dal Centro Lago.

I biglietti non sono rimborsabili!

Sito Web Navigazione Laghi

PDF ORARI BATTELLI.

ORIGINE DELLA SAGRA

Il nome della Sagra dei Lumaghitt (Sagra di San Giovanni) trova la sua origine in un’antica leggenda secondo la quale tre secoli fa gli abitanti della zona, dopo aver implorato San Giovanni Battista e fatto una processione in barca fino all’isola dove sorgeva una chiesa in onore del santo, riuscirono a liberarsi da dalle tremende grandinate che ogni anno a giugno devastavano i raccolti.

Da allora i temporali cessarono e la processione si ripeté ogni anno. Divenne tradizione mangiare polenta e lumache per la tradizione e qualcuno pensò di utilizzare i gusci vuoti dei molluschi: con un po’ di olio e uno stoppino divennero lumini, da qui il nome di lumaghitt.

Col passare del tempo, i fuochi accesi per la festa assunsero un ulteriore significato: in memoria del grande incendio avvenuto sull’isola nel 1169 quando gli abitanti di Como, per vendicarsi dei comacini che avevano partecipato alla distruzione della loro città, incendiarono l’isola.