Alla scoperta della Top 5 dei luoghi segreti e spettacolari del Lago di Como

Non perderti l’occasione di visitare alcuni dei luoghi più belli e poco conosciuti del Lario!
Il Lago di Como è sicuramente uno dei laghi più noti di tutto il mondo per la sua bellezza e per i suoi borghi caratteristici, ma esistono dei posti di cui nemmeno i residenti locali immaginano l’esistenza!
Se non puoi più porre un freno alla tua curiosità, allora prosegui a leggere l‘elenco dei luoghi riportato qui sotto!

Il Sentiero degli Ulivi

Sul lago di Como gli itinerari alla scoperta della natura sicuramente non mancano!
Il Sentiero degli Olivi prende il suo nome dalla Costiera degli Olivi, tratto che si estende per 8 Km nel braccio orientale del lago, a sud di Bellagio, nel Comune di Oliveto Lario.
In questo versante scosceso che a tratti si immerge direttamente nello specchio d’acqua del Lago di Como, troviamo diversi sentieri che attraversano le frazioni di Onno, Vassena e Limonta, borghi antichi caratterizzati dalla presenza di chiesette romaniche.

Lungo il percorso si attraversano distese di ulivi da cui si ricava un olio pregiato, ma la cosa meravigliosa è che ad un certo punto gli olivi lasciano il posto a boschi di castagni, noccioli, querce, alcuni di dimensioni impressionanti.

Per saperne di più su questo luogo selvaggio e affascinante visita il Portale Turistico Comune Oliveto Lario!

Sentiero n.3  San Giorgio – Onno

•  Tempo di percorrenza: 15-20 minuti
• Grado di difficoltà: il sentiero non presenta difficoltà; si snoda tra boschi di castani, carpini e noccioli.

Si tratta dell’antica mulattiera per San Giorgio, fino al secolo scorso principale via di collegamento con la Valsassina e quindi con la pianura, in cui si trova il paese di Onno, passando per Valbrona. Era deviazione alternativa alla via Ducale (Sentiero del Viandante) per i mercanti e i viandanti.

Arrivati a San Giorgio (potete arrivarci in auto, c’è un comodo parcheggio) dopo la Residenza per anziani proseguire diritti sul sentiero: il primo tratto è pianeggiante, poi inizia una discesa che sarà costante nella sua pendenza. Subito, si perde quota attraversando dei magnifici e secolari castagneti. Qui è possibile ammirare alcuni tratti di mulattiera, con sassi incastonati a regola d’arte. Fate attenzione però che il panorama distrae parecchio dai sassi della mulattiera che diventano scivolosi, in particolare modo se ha piovuto di recente.

Ad un certo punto, si scorgono i primi tetti dell’abitato di Onno e quest’ultimo tratto è pianeggiante. Finalmente, siamo entrati in quello che i residenti di Oliveto Lario chiamano  Il sentiero degli ulivi.

Crediti delle foto a: Johnny Caldera

Cascata della Troggia, le maldive del Lario

La Troggia è un torrente che nasce dal Lago di Sasso, la sua cascata a valle con un salto di cento metri è uno dei più straordinari fenomeni naturali in valle e si trova a Introbio.
Lo spettacolo è notevole!
Le rocce circondano la cascata spumeggiante e l’acqua scompare nel laghetto, proprio come scriveva già Leonardo da Vinci.

Infine, la Troggia si unisce al torrente Pioverna, che, dopo aver attraversato tutta la Valsassina, ruggisce nelle gole dell’ Orrido di Bellano e infine sfocia nel Lago di Como.

Nei giorni caldi d’estate non è raro trovare dei bagnanti nel laghetto formato dalla cascata, o anche nelle pozze del torrente Troggia più a valle, anche se l’acqua è comunque sempre decisamente fredda.

La cascata è facilmente raggiungibile lungo un sentiero di poco più di 1 km che parte nei pressi dello stabilimento Ciresa o Norda.
Inoltre, i più pigri possono percorrere un tratto di strada verso la Val Biandino in auto, parcheggiare e raggiungere a piedi in 5-10 minuti la base della cascata.

In ordine credits delle foto a: Joni Gjepali, Paolo Boschetti e Marta Mandato

Varenna

E’ considerata uno dei borghi più romantici del Lago di Como, situata nel ramo lecchese del Lario.
Una passeggiata romantica lungolago, vicoli che si intrecciano dal lago all’entroterra, un castello medievale e le meravigliose ville storiche, rendono Varenna un luogo meraviglioso.

Cose da vedere assolutamente:

• VILLA MONASTERO
• SPIAGGETTA DEI PESCATORI
• RIVA GRANDE E LUNGOLAGO
• PASSEGGIATA DEGLI INNAMORATI
• CHIESA E PIAZZA DI SAN GIORGIO
• CASTELLO DI VEZIO E VILLA CIPRESSI

La Passeggiata degli Innamorati

La passeggiata sul lungolago di Varenna, la passeggiata degli innamorati, è una delle più romantiche del lago di Como.
Si tratta di un breve percorso pedonale lungo una passerella a sbalzo sull’acqua che congiunge l’imbarcadero di Varenna con il centro del borgo.

Il panorama che si può ammirare è qualcosa di strabiliante, dove le montagne abbracciano i fianchi del Lario.
Si potrebbe definire Varenna come una delle Cinque Terre (o forse a questo punto Sei) del Lago di Como.

In ordine, Credits foto a: Chiara Ortelli, Luca Leone e Martina Zucchi.

Ponte della Civera a Nesso

Il Ponte della Civera a Nesso è un ponte romanico, situato nel nucleo storico del borgo di Nesso ed è una delle principali attrazioni di questa località.
Il ponte, famoso perché set di molti film, scavalca la foce di due torrenti locali dopo il famoso Orrido di Nesso scavato dalle acque che sgorgano dal Pian del Tivano.

Lo spettacolo è notevole soprattutto in primavera o dopo recenti e abbondanti piogge che arricchiscono le acque dei torrenti.
Si può passarci sotto con piccole barche, risalendo qualche decina di metri verso l’orrido.

Infine, i più coraggiosi ed avventati durante la stagione estiva si esibiscono in acrobazie e tuffi, lanciandosi dal ponte stesso.

Credits delle foto a: Sascha Brück

La spiaggetta di Rezzonico

Il borgo di Rezzonico è un vero gioiello fuori dalle rotte più turistiche noto per il suo castello e il suo legame con papa Clemente XII, la cui famiglia, i Della Torre, pare sia originaria proprio di qui.

Rezzonico cela ai più, persino ai residenti locali, la sua spiaggetta appartata: una baia di ciottoli cui si accede percorrendo le strette stradine che scendono dal paese, lasciandosi alle spalle cime innevate per buona parte dell’anno.
Un angolo silenzioso animato solo da un venticello costante in grado di rinfrescare persino le giornate più afose.

Credits foto a: Chiara Ortelli e Fabrizio