PALIO DI FENEGRO' - 30° edizione tra storia e tradizione

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Una storia fatta di tradizioni e usanze: nei giorni 8, 12, e 14 settembre torna il Palio delle cinque contrade di Fenegrò. Quest’anno il Palio celebra la sua 30° edizione, riportando come sempre in città frammenti di un passato che altrimenti andrebbe perso. Tre giornate di musica e colori che uniscono storia, tradizione e memorie.
La manifestazione è resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Fenegrò e la associazione “Gruppo palio“.

LA STORIA

La manifestazione possiede una storia tanto interessante e curiosa quanto frammentata e incerta. Affonda le sue radici nelle tradizionali feste patronali celebrate dagli anni ‘20 durante ogni seconda domenica di settembre. Tali festività, già ricche di festeggiamenti e fortemente attese, dagli anni ‘50 vennero arricchite da una manifestazione per coinvolgere direttamente la popolazione: il Palio.
Nel 1954 si svolse così’ la prima edizione del Palio di Fenegrò che, nonostante le informazioni frammentarie, sappiamo essere il più longevo e antico palio della provincia di Como.
Inizialmente questa manifestazione fu un esperimento e venne quasi subito abbandonata almeno fino al 1976. In quell’anno un gruppo di ragazzi, per rievocare il tipico spirito paesano, decise di organizzare una sfilata in costume, ricreando il palio. Si delinearono così i confini del palio e delle sfide tra le cinque contrade.
Insieme allo sviluppo della manifestazione si venne a creare anche il gruppo degli “Sbandieratori di San Rocco“. Ancora oggi questo ricopre un ruolo fondamentale nello svolgimento dell’evento.
Dal 1991 sia il palio che i folkloristici sbandieratori cessarono la loro attività, e dopo 5 anni di digiuno la manifestazione torna in città nel 1998. Dopo qualche anno di interruzione, la rievocazione torna definitivamente nel 2009. Una storia molto frammentata ma che testimonia i numerosi tentativi fatti per non far scomparire questa tradizione nei meandri della storia.

LE CONTRADE DEL PALIO

Come da tradizione, i contendenti del palio sono le 5 contrade del paese, ovvero:

Montagna: contrada storicamente abitata dalle famiglie più ricche ed eminenti delle zone, sin dal medioevo. Lo stemma presenta un falcone, a testimonianza di come le agiate famiglie dell’epoca erano s0lite praticare nobili passatempi come la caccia con il falcone.
Moro: contrada che diede i natali al famoso capitano Moro da Fenegrò, la cui popolarità è legata alla guerra della “Lega Lombarda” contro Pavia e Mortara.
San Giovanni: il suo nome deriva dall’omonima chiesa, edificata, secondo la leggenda, attorno al 1200. Il suo stemma presenta il “giglio di Firenze”, probabilmente a causa di un presunto legame tra la contrada e la famiglia De Medici.
San Quirico: il nome deriva dal luogo sacro presente a Sud di Fenegrò, donato nel 1147 dall’Arcivescovo meneghino ai monaci di S.Simpliciano, per poi passare successivamente da un ordine all’altro. Questa contrada si contraddistingue grazie al notevole impulso sull’economia che riuscì a dare, grazie all’introduzione della lavorazione della lana.
San Rocco: un rione storicamente tormentato da peste e carestie. Abitato per lo più da famiglie di braccianti, questa contrada fu un prezioso luogo di passaggio per numerosissimi pellegrini e viandanti.