Donne di scienza al Tempio Voltiano dal 28 aprile al 5 novembre

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Arriva Donne di Scienza, la prima mostra dalla riapertura del Tempio Voltiano di Como dopo i lavori di restauro.
L’esposizione mette in mostra l’eccellenza femminile comasca.

Infatti quando si pensa agli scienziati comaschi non bisogna solo soffermarsi su Alessandro Volta ma anche su Teresa Ciceri Castiglioni (1750 – 1821) inventrice di un metodo per ottenere filati e tessuti dal lupino e colei che ha introdotto tra i contadini delle sue terre, a Camnago, la coltivazione delle patate.

Altra scienziata comasca è Candida Lena Perpenti (1764 – 1846) studiosa di medicina che introdusse a Como la vaccinazione contro il vaiolo.
Oltre a essere stata una scienziata è stata anche una botanica.
Si deve a lei la scoperta della campanula, un fiore allora sconosciuto.

Come Alessandro Volta anche loro condividevano la curiosità per le sperimentazioni scientifiche legate ad applicazioni pratiche.
Anche Volta si dimostrò molto interessato alle loro sperimentazioni dimostrando così di credere molto nella capacità delle donne e superando il pregiudizio del tempo di cui era vittima la donna.

Una mostra che mette alla luce le ricerche e le scoperte che hanno svolto nell’arco della loro vita e le hanno permesso di ottenere riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
La mostra raccoglie alcuni cimeli che saranno esposti per la prima volta al Tempio Voltiano.
L’esposizione rappresenta quindi un’occasione unica per conoscere meglio queste due scienziate comasche.
La Mostra Donne di Scienza sarà un viaggio che racconterà passo dopo passo i percorsi compiuti dalle due scienziate per raggiungere l’eccellenza nei loro campi.

Altro obiettivo della mostra è quello di avvicinare tutti i comaschi al passato comune indagando le figure che hanno segnato la nostra città in diversi periodi.