Laglio.. ottimo spunto per passeggiate in riva al lago e sulle colline circostanti, da cui ammirare uno scenario di rara bellezza: pendii ricchi di vigne, uliveti e piante di lauro..
Un borgo che conquista il CUORE!
Il paese, sulla sponda occidentale del Lago di Como, gode di una certa fama grazie all’amato George Clooney, che nel 2002 vi comprò Villa Oleandra, arcinota dimora estiva del divo che scelse questo luogo tranquillo per trascorrere le proprie vacanze, talvolta in compagnia di altre celebrità di Hollywood.
L’attore statunitense acquistò la residenza dalla famiglia Heinz (eredi del “Re del ketchup”), innamoratosene a prima vista (nell’estate 2001, durante una gita in moto), conquistato soprattutto dal paesaggio paradisiaco al quale le finestre della dimora aprono, comprandola per circa 10 milioni di euro. Nel 2004 diviene proprietario anche di Villa Margherita, in stile liberty, comunicante con Villa Oleandra attraverso il ponticello di Riva Soldino.
Naturalmente tutto ciò ha scosso il piccolo comune, improvvisamente meta di paparazzi, fan e curiosi, che ha cercato di tutelare la privacy dell’attore, vietando di sostare nelle immediate vicinanze dell’ingresso (anche via lago) della prestigiosa villa storica, circondata da un grande parco botanico, in Via Vecchia Regina 20.
Ma Laglio è da sempre un luogo attraente per personaggi noti..
Nello chalet della proprietà Dell’Orto soggiornò Ada Negri, poetessa e scrittrice italiana, che qui compose alcune delle sue opere.
In pochi, inoltre, conoscono la storia del curioso monumento funebre piramidale alle porte del cimitero di Laglio, e del suo “inquilino”, il prestigioso medico Joseph Frank.
Egli nacque il 22 ottobre 1771 a Ratastad nel granducato di Baden, da Elisabetta Willingsbak e Johann Peter Frank.
Studente di fisica e medicina a Pavia, fu allievo di Alessandro Volta, del quale divenne grande amico; post laurea insegnò in Polonia, dove diventò medico della Casa Imperiale ed insignito degli ordini di S. Vladimiro e di S. Anna.
Cagionevole di salute, Joseph Frank si trasferì sul Lago di Como nel 1829 ed acquistò villa Gallietta in località Borgo Vico, giovandone in forma e benessere. Scrisse a Como la sua maggiore opera (Praxeos medicina universae praecepta) e divenne famoso per la sua magnanimità: agli ammalati indigenti donava cure e medicinali gratuiti. Frank visse comunque fastosamente, organizzando ricevimenti leggendari che meravigliavano sempre i suoi ospiti.
Innamoratosi anch’egli di Laglio, scelse le sue sponde come eterna dimora: ideò il monumento piramidale sulla riva (su esempio del colosso funebre di Caio Cestio in Roma), all’epoca punto di passaggio degli illustri viaggiatori europei.
Joseph Frank morì il 17 ottobre 1842, ma solo dieci anni dopo fu sepolto nella grande piramide (in pietra locale, alta 20 e larga 13 metri) per la cui realizzazione lasciò 25 mila franchi in testamento. All’interno del monumento, sulla lapide è posta la dedica “Voi che ponete il piede in questa soglia, augurate pace a un uomo che fu veramente fra gli uomini umanissimo”.
In realtà il mausoleo piramidale avrebbe dovuto sorgere a Como, nell’area del Tempio Voltiano, per accogliere le spoglie del Volta, ma il progetto fu bocciato dai comaschi. L’uomo lasciò molti dei suoi averi a Laglio, sia a favore dei poveri che alla chiesa del paese, mai dimenticando i più bisognosi.
In stato di grave degrado (presenza di muschi e piante su tutte le superfici) l’opera è stata restaurata nel 2012 grazie ad un lavoro di pulitura, consolidamento e ripresa delle stuccature.
Interessante inoltre, sui monti di Laglio, la caverna del Buco dell’Orso, a circa 600 metri, con grotte e sifoni non ancora interamente esplorati, ricchi di fossili dell’estinto orso delle caverne; mentre sul Monte di Torriggia aleggiano falchi, nibbi, poiane ed è possibile riuscire ad ammirare le ondate migratorie verso la Svizzera ed il Nord Europa..
Uno spettacolo da non perdere, vero?? 😉
Ma questo è solo un piccolissimo assaggio di ciò che Laglio può regalarvi..
Non solo Clooney, ma lago, profumi, storia, entroterra… Non vi resta che scoprirla!
FOTO: www.telegraph.co.uk , www.lomography.it
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