A Lecco, dal 18 marzo al 18 giugno 2023, il Palazzo delle Paure ospita la mostra FUTURISTI: Una generazione all’avanguardia che indaga e racconta i linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento, concentrandosi sull’esperienza futurista, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, a molti altri ancora.
I Futuristi nei “Percorsi nel Novecento”
La mostra, seconda dei cinque appuntamenti, si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Percorsi nel Novecento. Programma ideato dalla Direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese, in collaborazione con il Comune di Lecco, e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural che, fino a novembre 2024, analizzeranno la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo.
I Futuristi: la mostra
L’esposizione, curata da Simona Bartolena, analizza e racconta in particolare il Futurismo che ha saputo portare la sua ventata di novità e rivoluzione nelle arti visive, nella letteratura, nella musica ma anche nel vivere quotidiano. La rassegna racconta, nelle sue diverse declinazioni, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, nato e sviluppatosi in Italia, e i suoi rapporti con la scena europea e con la società italiana del tempo.
I Futuristi in sette capitoli
Il percorso espositivo suddiviso in sette capitoli, propone una panoramica coinvolgente sugli esiti noti e meno noti del movimento.
Ad aprire il percorso è la sezione che ripercorre le origini del movimento, da quel 20 febbraio 1909 in cui sulle pagine del quotidiano francese Le Figaro, Filippo Tommaso Marinetti pubblicò un articolo intitolato Le Futurisme nel quale con toni accesi e provocatori sosteneva la necessità di una rivoluzione, per distruggere ogni “passatismo” e per lasciare finalmente spazio al “nuovo”.
Il racconto prosegue indagando la relazione tra il Futurismo e il primo conflitto bellico mondiale quando i futuristi sostenevano il credo interventista, sperando in un sensibile miglioramento delle condizioni della Nazione grazie alla politica imperialistica. Una splendida tela dedicata a Francesco Baracca di Plinio Nomellini offre anche occasione per riflettere sul rapporto dell’avanguardia futurista con il Divisionismo.
Un focus è dedicato anche al ruolo che il Futurismo ha avuto nella nascita dei nuovi linguaggi sperimentali di inizio secolo scorso, in particolare con il Cubismo, anche attraverso la figura di Gino Severini, vero e proprio trait d’union tra i due mondi.
Un interessante approfondimento, finora poco esplorato, è riservato anche alla presenza di ipotesi astrattiste nella produzione italiana, con opere di autori quali Giacomo Balla e con una parentesi dedicata agli astrattisti comaschi quali Manlio Rho, Mario Radice e Carla Badiali e al loro rapporto con Marinetti.
La rassegna prosegue ad analizzare una delle istanze più innovative del linguaggio futurista in pittura, quella dedicata alla riproduzione di oggetti in movimento, una composizione in divenire che sollecita sensazioni dinamiche, attraverso una serie di lavori di Luigi Russolo, Roberto Iras Baldessari, Giulio D’Anna e altri, nei quali i concetti di dinamismo, simultaneità e compenetrazione dei piani visivi sono particolarmente evidenti.
La sezione Un universo futurista, nucleo portante dell’esposizione, presenta importanti testimonianze dell’interazione con le arti applicate, la comunicazione pubblicitaria, il design, il teatro, la danza, la musica. Particolare attenzione sarà dedicata alla ricerca di Fortunato Depero e al suo rapporto con Campari e di Luigi Russolo del quale saranno esposti gli Intonarumori di Luigi Russolo.
Si chiude con la sezione che esamina l’evoluzione dell’Avanguardia futurista. Tra le diverse correnti nate in questo periodo si distingue quella dell’Aerofuturismo, nata dalla passione per il volo aereo, e quella della visione “cosmica”, aperta a suggestioni spirituali ed esoteriche, con opere di autori quali Tullio Crali, Gerardo Dottori, Giulio D’Anna, Fillìa, Thayaht, Alessandro Bruschetti, Barbara e altri.
Catalogo edito da Silvana Editoriale.
Info e Contatti:
Orari:
- martedì 10:00 – 14:00
- da mercoledì a domenica 10:00 – 18:00
- lunedì chiuso
- Apertura straordinaria: lunedì dell’Angelo
- Chiuso Pasqua e 1 Maggio
Biglietti:
- Intero: €10,00;
- Ridotto: €7,00 (ragazzi dai 13 ai 18 anni, over 65 anni, studenti universitari muniti di tessera, gruppi precostituiti da almeno 8 persone e fino ad un massimo di 20, soci FAI e TCI con tessere in corso di validità).
- Ridotto speciale Trenord: weekend e festivi €7,00 – feriali €6,00
- Scuole e bambini (dai 6 ai 12 anni): € 4,00;
- Gratuito: disabile e un accompagnatore, giornalisti con tessera in corso di validità, guide turistiche abilitate, bambini fino ai 5 anni, soci ICOM muniti di tessera in corso di validità, soci Abbonamento Musei Lombardia muniti di tessera in corso di validità, un accompagnatore di gruppi ogni 15 persone, docenti delle scuole di Lecco di ogni ordine e grado.
Informazioni
Tel. 0341 286729
palazzopaure@comune.lecco.it | www.museilecco.org | www.vidicultural.com
Prenotazioni visite guidate con la curatrice, gruppi, scuole:
prenotazionimostrevidi@gmail.com
Opera nella foto: Baldessari Roberto Marcello Iras, Motociclista e città, 1916, pastelli su carta, collezione privata courtesy Leo Galleries, Monza
You might also like
More from Eventi - news
“Un Toc de Lac”: Mostra Collettiva a Como
Orticolario 2023: dal 28 settembre al 1 ottobre a Villa Erba a Como. Nel senso dell'acqua protagoniste le piante per …
‘Nel Segno della Chiocciola’ Esposizione Artistica al Castello Baradello
Orticolario 2023: dal 28 settembre al 1 ottobre a Villa Erba a Como. Nel senso dell'acqua protagoniste le piante per …