HAI MAI PENSATO AD UNA GITA A BRUNATE?
Capita spesso che nel pensare a una gita tra amici o nel programmare una giornata particolare con famiglia si pensi a posti lontani, perché invece non conoscere le bellezze che ci circondano?
Da “Monte dei Santi” a “Balcone d’Italia” i soprannomi assocciati a Brunate raccontano molto della sua storia!
La storia di Brunate inizia in tempi antichissimi con i celti e gli etruschi. Dopo alcuni secoli nella sottostante pianura si cominciarono a costruire capanne, fino all’arrivo dei Romani che risanarono il suolo, fondarono la città e crearono mura e torri. Nel Medioevo Brunate si costituì a Libero Comune (seconda metà del XII secolo) ma la sua indipendenza fu di breve durata, risultando nel 1240 di nuovo annessa a Como. All’inizio del 1800 il paese era formato da poche case e qualche villino, ma nella seconda metà del secolo divenne luogo di villeggiatura, grazie al suo clima, alla sua posizione geografica e ai meravigliosi panorami. Fino alla seconda metà dell’ottocento, Brunate era rimasto un piccolo paese di montagna, isolato dalla sottostante città, luogo ideale di romitaggio. Fu solo nel 1817, anno di dura carestia, che venne realizzata la mulattiera, chiamata via delle Scalette, che dalla città conduceva a Brunate. Quasi mezzo secolo più tardi, venne realizzata anche una carrozzabile, che contribui in maniera determinante a rompere l’isolamento. Ciò che però trasformò radicalmente Brunate fu la realizzazione della funicolare pensata inizialmente più per incentivare il turismo che come mezzo di trasporto per gli abitanti. Ed è proprio per questo infatti che, tra la fine dell”800 e i primi del ‘900, ci fu un’intensa attività edilizia allo scopo di costruire ville ed alberghi, la maggior parte delle quali venne eretta in forme eclettiche o liberty.
Alcuni dei ritovamenti brunatesi possono essere visitati presso il MUSEO GIOVI di Como.
LA VIA DELLE SCALETTE
LA VIA DELLE SCALETTE che si imbocca all’incrocio tra via Grossi e via per Brunate, fu il primo collegamento pedonale tra Como e Brunate.Il suo nome è ereditato dal fatto che in origine era interamente composta da gradoni selciati. “c’è stato fino a un amico che si prese la briga di contare i gradini, i quali sono 1630-non uno di più e non uno di meno”, scriveva un autore di fine Ottocento, Luigi Porlezza. Oggi queste scalette sono andate in parte perdute ma il fascino di questa via certamente si mantiene ancora.
LA FUNICOLARE
La “Funi”, come la chiamano i tanti brunatesi che se ne servono ogni giorno per scendere in città, fu inaugurata l’11 novembre del 1894. Fino al 1911 le carozze erano spinte a vapore e le vetture, che portavano il nome di Como e Brunate e potevano ospitare 22 passeggeri, salivano in 20 minuti. Nel 1932 fu issato, a 714 metri sul il livello dell’acqua, il nuovo argano e l’ascesa divenne più ripida dimezzando il tempo.
La funicolare ha le sue stazioni di partenza/arrivo in piazza A. De Gasperi a Como e in piazza A. Bonacossa a Brunate; lungo il tragitto vi sono due fermate a richiesta: una a Como Alta e una a Carescione (frazione di Brunate).
A metà tracciato, sul pianerottolo della cantoniera costruita a fianco dello scambio, vi è un cannone colorato di rosso blu detto “CANNONE DI MEZZOGIORNO”. Si tratta di un cannone costruito nel 1912 che ogni mezzogiorno ancora oggi spara un colpo a salve per segnalare l’ora.
Per conoscere gli orari e i prezzi visita il sito
Molti altri sarebbero i luoghi particolari che Brunate offre, vi proponiamo per esempio:
FARO VOLTIANO costruito nel 1927 nel centenario della morte di Alessandro Volta, era stato proposto nel 1899 da don luigi Guanella che in tal modo intendeva eternare i valori dell’inventore della pila. La sua idea incontrò però le resistenze del’allora vescoso di Como, così in quell’anno, a Brunate , si elevò solo un faro sperimentale di legno smontato alla fine delle “Voltiadi”. Nel 1927 l’intuizione di don Guanella venne ripresa dall’Associazione Postelegrafonici che costruì un a faro alto 99 metri a quota 909 metri. Dal quel giorno le luci bianche, verdi e rosse, che oltre ad essere i colori della bandiera italiana sono anche quelli che rappresentano la fede, la scienza e la carità, irradiano di luce fino a quaranta km di distanza.
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2 Comments
Buonasera, le immagini sono bellissime con scorci particolari.
Ho passato la mia infanzia a brunate e ho rivissuto quel periodo bellissimo grazie alle vostre foto. Torno spesso per una passeggiata e un pranzo al
BETTOLINO -Capanna Cao. Grazie di cuore e complimenti. Pubblicate ancora. Se c’ e” un indirizzo e-mail faro’ pervenire vecchie foto dei luoghi da voi presentati.
Buongiorno Nuccia,
molto volentieri! 🙂
Può inviare le sue foto alla mail laura.gatti@partners.co.it e le condivideremo senz’altro sulla nostra pagina FB.
A presto,
Laura – Comolake.com