Per chi ha voglia di cimentarsi in escursioni semplici e alla portata di tutti, nel Triangolo Lariano e sui monti che lo circondano (comprendendo Como, Lecco e parte del Ticino) c’è davvero l’imbarazzo delle scelta.
Nonostante la facilità di accesso a questi monti e le altezze modeste (Queste montagne si caratterizzano per delle forme dolci e arrotondate, poco impervie), gli itinerari qui proposti si dimostreranno incredibilmente panoramici, soprattutto se per percorrerli sceglieremo giornate soleggiate e limpide.
In questo paesaggio, non mancano rifugi e punti di ristoro, con piatti tipici del territorio lariano dal sapore inimitabile (soprattutto dopo una lunga camminata!).
Immergiamoci dunque in queste montagne con i seguenti itinerari, senza dare troppo peso all'”attrezzatura”: scarpe da ginnastica comode, vestiti a strati per sostenere con facilità il cambiamento frequente delle temperature in vetta, e un keeway che fa sempre comodo in caso di acquazzoni improvvisi.
ESCURSIONI SUL MONTE BOLLETTONE E MONTE PALANZONE
Una classica escursione con partenza dall’Alpe del Vicerè è quella al Monte Palanzone, cima contraddistinta dalla presenza di una piccola piramide sulla sommità. Avendo un po’ di tempo a disposizione, si può aggiungere alla semplice salita al Palanzone anche quella al Monte Bolettone, così da scoprire qualche angolo di panorama in più.
Dislivello totale in salita: 400 metri
Tempo: 2:30 (anello) ore
Difficoltà: (E) Facile escursione su mulattiera e sentiero
Attrezzatura: Per escursioni
Periodo consigliato: Inverno, Primavera, Autunno
ESCURSIONI SUL MONTE PIATTO
Da Torno, si sale alla località Caraniso (296 m; possibilità di parcheggio), dove si può vedere il masso avello detto “Maas”; da qui parte una mulattiera che sale con lunghi tratti a gradinata fino alle case di Montepiatto (619m ore 1.15).
ESCURSIONI SUL MONTE SAN PRIMO
Variante: dal parcheggio all’inizio del Pian del Tivano, si prende la stada a destra, si raggiungono gli alpeggi dell’Alpe di Torno e dell’Alpe Grossa, di qui si punta direttamente all’Alpe di Terrabiotta, poi si raggiunge il Monte San Primo. Dalla Colma di Sormano al San Primo la lunghezza massima è di 7.303 metri alzandosi di 500 metri.
ESCURSIONI SUL ANELLO DEL MONTE BARRO
Il sentiero presenta tratti di elementare e divertente arrampicata.
La stima del cartello è decisamente accurata: in 20 minuti siamo in vetta, all’ombra dell’enorme croce. Il panorama, considerata l’altezza e la fatica, è decisamente interessante, sulla Valsassina, sulle Grigne, su Lecco e sul Resegone, sulle prime cime del Triangolo Lariano, e su tutta la Pianura Padana.
LA SORGENTE DEL LAMBRO
A Pian Rancio, oltre ad alcuni bar e ristoranti, si trova anche il Jungle Raider Park, un parco divertimenti realizzato sugli alberi, all’interno di un bosco di conifere, nei pressi della sorgente del Lambro; si tratta di un percorso sospeso tra gli alberi che si sviluppa su tronchi, passerelle, liane, ponti nepalesi.
Dalle sorgenti, inoltre, seguendo un facile sentiero attrezzato e corredato da alcuni pannelli didattici lungo il primo tratto del fiume, si scende verso valle passando nel mezzo di un bel bosco misto. Il sentiero continua poi in una comoda strada asfaltata fino al centro abitato di Magreglio (744 m; ore 0,45).
FONTE:
www.triangololariano.it
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1 Comment
Per quanto riguarda la salita al SanPrimo, mi permetto segnalare un ulteriore tragitto molto panoramico che ho avuto modo di percorrere proprio in questi giorni. I punti di partenza possono essere o da Veleso oppure da Pian del Tivano. Si tratta di raggiungere i monti di Erno, da lì salire alla Forcoletta e prendere quindi a destra il lungo crinale che, dopo il primo tratto ripido diventa più dolce e che ci porta sino alla vetta del San Primo in circa 3 ore 3 ore e mezza. Vi assicuro che dal crinale potrete godere di alcune panoramiche eccezionali. Inoltre in questo periodo potrete assistere ad una varietà di fioriture importanti. L’unica pecca è che, essendo un sentiero poco battuto, la traccia in certi punti è nascosta dalla vegetazione.