Quel ramo del Lago di Como…
uno dei luoghi più belli del Nord d’Italia, la cui visita è assolutamente raccomandata!
L’incantevole Como, scoperta e conquistata dai Romani quasi due secoli prima di Cristo, è da sempre attrazione per numerosi turisti, suggestionati anche dai luoghi indicati da Alessandro Manzoni nel suo celebre romanzo i “Promessi Sposi”.
La sua fama è indiscussa in Italia ed all’estero: al di là delle star hollywoodiane e dei personaggi celebri, il lago di Como conquista perché è una zona ideale per chi vuole circondarsi di colori, armonia, profumi e relax.
Per prepararvi a questo luogo romantico per eccellenza, prediletto dai poeti e dagli innamorati, ecco 9 cose da vedere:
1. La NAVIGAZIONE – Cose da vedere …dal lago
Imperdibile è percorrere il Lario col battello da una riva all’altra, alla magica scoperta dei dintorni: boschi che s’arrampicano sui verdi pendii, piccole cascate come fili argentati, chiesette caratteristiche, villini seminascosti dalla vegetazione, belle ville cinquecentesche e antichi incantevoli borghi che racchiudono testimonianze storiche d’inestimabile valore: Cernobbio, Blevio, Torno, Moltrasio, Tremezzo, Griante, Laglio, Urio, Bellagio, quest’ultima definita la Perla del Lago di Como.
2.Il TEMPIO VOLTIANO – Cose da vedere …nel nome della storia
Dedicato al comasco Alessandro Volta è il palazzo dalle sembianze palladiane costruito sul Lungolago nei primi anni venti come nuova dimora degli strumenti scientifici dell’inventore della pila. Ideato dall’architetto Federico Frigerio, raccoglie in ordine cronologico le testimonianze ed i reperti del lavoro del grande scienziato di Como.
3.La FUNICOLARE – Cose da vedere …dall’alto
Sin dal 1894, anno della sua inaugurazione, utilizzata da migliaia di residenti e turisti, consente in 7 minuti di tragitto di raggiungere il paese di Brunate, anche chiamato il “balcone” delle Alpi per i suoi incantevoli punti panoramici su tutto il territorio. Irrinunciabile!
4.La GASTRONOMIA LARIANA – Più che cose da vedere …cose da mangiare
La cucina comasca usa il pesce d’acqua dolce come base per alcuni piatti tipici, quali risotto con il pesce persico, il lavarello in “carpione”, la frittura di alborelle ed i famosi misultin, o missultitt. La regina della tavola comasca è la polenta classica o uncia. Caratteristici anche la pult, la cutina, e alcuni formaggi, tra cui la semuda di latte vaccino scremato e lo zincarlin ricavato dalla lavorazione della ricotta con sale, olio e pepe. Tra i dolci, oltre alla miascia, troviamo la resta, il matalocch della Val menaggio ed il braschin originario di Garzeno. Nella Zoca de l’oli, nel comune di Ossuccio, si produce un ottimo olio di oliva DOP, mentre il vino prodotto viene chiamato nustranell.
5. Il MUSEO DELLA SETA – Cose da vedere …e da comprare
Antichi macchinari e tessuti raccontano 150 anni di tradizione della lavorazione della seta.
Ancora oggi Como è considerata la capitale mondiale della seta: nelle numerose tessiture, stamperie e seterie lariane vengono creati foulard, cravatte, abiti ed accessori firmati dai nomi più importanti della moda mondiale, che scelgono qui i disegni esclusivi per le loro “maisons”.
6.Le VILLE – Cose da vedere …di prestigio
Arricchiscono il territorio lariano con i loro immensi giardini le lussuose ville che testimoniano l’autorevolezza secolare del nostro lago; i loro parchi sono curati nei minimi dettagli con tipi di piante provenienti da tutto il mondo, mentre le sale raccolgono ricchezze e patrimoni unici.
Un esempio è Villa Carlotta, maestoso palazzo con prestigiose opere d’arte ed un meraviglioso parco botanico da non perdere soprattutto in primavera.
Di altrettanto prestigio Villa Olmo, Villa Monastero, Villa Erba …
7.Il DUOMO – Cose da vedere …da cima a fondo
Uno dei monumenti più belli dell’Italia del Nord è la Cattedrale di S.Maria Assunta, edificata nel 1396 da Lorenzo degli Spazzi e completata nel 1740 con la cupola di Filippo Juvara. Pur presentando diversi stili, conserva un insieme armonioso e grandiosamente unitario. L’imponente facciata è ricca di decorazioni scultoree, in gran parte opera della bottega di Giovanni Rodari.
8.L’ISOLA COMACINA – Cose da vedere …curiose
Unica isola del Lario, è un luogo in cui storia, natura, arte ed archeologia si intrecciano in un frammento di terra quasi disabitato: l’isola Comacina fu un potente Comune del Lario fino al XII secolo quando i Comaschi la rasero al suolo (1169) punendone la fedeltà a Milano. Il Cavalier Caprani, ultimo proprietario, la donò al re Alberto I del Belgio il quale, mosso dal desiderio di farne la sede di una colonia di artisti, la offrì allo Stato Italiano che la affidò all’Accademia di Belle Arti di Brera (1920).
9.Il MOSTRO DEL LAGO DI COMO – Cose da vedere …tra miti e leggende
Tutti conosciamo la leggenda secolare del “Mostro di Loch Ness”.
Non tutti però sanno che anche il Lario ha il suo mostro e si chiama Larrie: al primo avvistamento del 1946 di un misterioso animale squamoso e lungo diversi metri apparso nelle acque del Pian di Spagna, ne seguirono molti altri variandone, però, la descrizione. Nel 2003 Larrie tornò a far parlare di sé sul ramo lecchese: si arrivò così a pensare che nel lago si aggirasse un discendente del “Lariosaurus Balsami”, il primo rettile fossile rinvenuto in Italia a metà 800, lungo tra i 50 e i 110 centimetri.
Turisti, vi abbiamo convinti?
Lariani, pensate che le nostre 9 cose da vedere riassumano bene le meraviglie del nostro territorio?
FATECELO SAPERE 🙂
FOTO di:
www.navigazionelaghi.it
www.funicolarecomo.it
www.museosetacomo.com
www.villacarlotta.it
www.wikipedia.org/DuomodiComo
www.wikipedia.org/Lariosaurus
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23 Comments
Ma le nostre belle montagne e i percorsi naturalistici non li citiamo?
Io metterei “9 chicche + 1”
Aggiungerei le nostre montagne e metterei come +1 una curiosità, ovvero il “mostro del lago”
Bell’articolo comunque!
Buona serata,
Cecilia
Hai ragione Cecilia, le montagne del Lario ed i suoi percorsi sono davvero degni di nota, così degni da meritarsi un articolo a parte, che dici?
Chissà, magari più avanti… 🙂
Diciamo che abbiamo cercato di essere “variegati”
Grazie per aver letto l’articolo, continua a seguirci 🙂